STARTUP VINCITRICI OTTOBRE 2022

Profilo delle start up selezionate dal Comitato di Valutazione di IBAN

Lighthouse Tech è una start up con sede in Svizzera che ha concepito un nuovo utilizzo dell’occhiale con una funzione che va oltre a quelle con cui esso è attualmente considerato. 

ll prodotto  è stato concepito per  persone cieche o fortemente ipovedenti, ma anche a chi necessita di un un percorso di riabilitazione della vista in seguito a  un trauma  o un ictus e ha subito una   limitazione  parziale del campo visivo. Non è  un ordinario “medical device” ma è un accessorio  fashion, scelto non soltanto per la sua funzione primaria , ma anche per completare il look e far sentire la persona che lo indossa a suo agio con se stessa e apparire agli altri nel modo più accattivante e desiderato.

Fabio Fanecco, Responsabile del Comitato di Valutazione di IBAN ha motivato la scelta di Lighthouse per le seguenti ragioni: “si tratta di un progetto che unisce una solida e innovativa soluzione imprenditoriale  con due ambiziosi modelli di business: il primo B2C costituito da  una linea di occhiali propria, il secondo, è B2B e consiste nell’ offrire aibrand del settore , attraverso la  concessione della licenza d’uso, la tecnologia legata alla sensoristica, ai software e agli algoritmi di comprensione utilizzati dal dispositivo in modo da potersi inserire in qualunque tipologia di occhiale sul mercato. Oltre a queste è stata considerata anche  la pluriennale e esperienza nel settore dell’occhialeria di design dei due fondatori”.

Ad Hoc Atelier è una start up concepita durante il lockdown,  incubata da Impact Hub che ha nella sua business idea la risposta a una precisa domanda: come fa uno straniero a trovare il meglio del Made in Italy, senza andare dai soliti negozi di moda già conosciuti ? Come valorizzare la professionalità di tante eccellenze? La risposta consiste in una piattaforma digitale capace di far conoscere e valorizzare  in Italia ma soprattutto all’estero i prodotti dei migliori artigiani italiani. L’idea e la progettazione dell’impresa e stata validata in poco tempo e oggi, a pochi mesi dalla sua fondazione, il  sito di Ad Hoc Atelier  riunisce già oltre 90 brand di slow fashion, accessori, gioielli generando metriche di business che destano attenzione. 

I co-founder sono quattro laureati alla Bocconi,  Lorenzo, Carolina, Giovanni e Vittorio, tutti giovanissimi uniti dalla stessa vocazione: creare una vetrina per brand innovativi e autenticamente italiani, scoprendo   label ancora poco conosciuti che sappiano esprimere  il meglio, la bellezza e la tradizioni artigianali del nostro Paese.

Fabio Fanecco, Responsabile del Comitato di Valutazione di IBAN ha motivato la scelta di Ad Hoc Atelier per le seguenti ragioni: “si tratta di una idea imprenditoriale ben strutturata e caratterizzata da una solida ed efficace execution. I co-founder non hanno una esperienza del settore, il chè gli consente di operare fuori dagli schemi, la business idea è  validata e crediamo anche la strategia con cui è stato concepito il loro business model possa fornire alla start up una significativa scalabilità.